CHI SONO
Sono Elena
e sono una fotografa
Da bambina non sognavo di fare questo lavoro e non sono figlia d’arte, ma a un certo punto ho scoperto che la fotografia poteva farmi da interprete.
Ѐ un linguaggio che sento mio, senza parole o suoni, universale, inclusivo, potente.
Attraverso la fotografia posso restituire la mia idea di bellezza e affidarla al mondo.
La macchina fotografica è un oggetto prezioso. Mi piace stringerla tra le mani. Mi permette di narrare le vite degli altri, che poi è una delle cose che mi appassionano di più: osservare, ascoltare, immedesimarmi. Tradurre in diapositive, con delicatezza e poesia, ciò che ho visto e soprattutto sentito.
Sono una di quelle persone che all’imbrunire ama guardare nelle case degli altri, attraverso le finestre illuminate.
Ho una passione incontenibile per la lettura. Da sempre mi affascinano gli infiniti modi con cui l’essere umano comunica se stesso agli altri, che sia attraverso la scrittura, un film, un dipinto, una canzone o una fotografia.
Nel tempo libero puoi trovarmi immersa in un libro o a fare lunghe passeggiate con il mio cane, Fiammetta, oppure in giardino a piantare erbe aromatiche, osservare insetti, fare talee. Ѐ nella natura che mi rigenero, trovo ispirazione e imparo l’ordine delle cose.
Vivo nel nord Italia, ma amo i viaggi in treno, le colazioni in hotel, le partenze e soprattutto i ritorni a casa: quindi sarò felice di raggiungerti, ovunque tu sia.
Se vuoi conoscermi meglio, puoi continuare a leggermi.
Se invece vuoi scoprire subito come posso raccontare la tua storia,
c’è la scorciatoia per i miei servizi.
> PRIMA
Sono nata il 13 dicembre del 1983, di martedì, nevicava.
Iniziamo da lì. Sagittario, ascendente acquario. L’astrologia mi vorrebbe spigliata, socievole, imprevedibile, originale, con un incontenibile spirito d’avventura. La verità è che crescendo ho imparato a circondarmi di ciò che per me è tranquillo e stabile, accogliendo la mia alta sensibilità, la mia natura introversa e il mio modo di sentire le emozioni.
Ho sempre amato studiare e infatti, dopo una laurea in Lingue, mi sono rifugiata per altri dodici anni nella scuola, diventando insegnante.
Il mondo scolastico è un luogo che mi ha protetta, in cui mi sono sentita capace e valorizzata: la mia comfort zone, a tutti gli effetti. La vita attorno alla cattedra, insieme agli studenti, mi ha insegnato moltissimo. Ha rafforzato alcuni aspetti del mio modo di essere, che porto con me in fotografia: l’ascolto, il senso di responsabilità, l’empatia e l’attenzione per ogni persona.
Ho iniziato a fotografare un po’ per gioco, un po’ perché ne avevo bisogno.
Il Baccello di Vaniglia nasce nel 2013 e la fotografia diventa il mio secondo lavoro, il “piano b”. Ho creato un'attività che mi riempie di soddisfazioni, mi spinge fuori di casa, in giro per l’Italia, a incontrare persone, raccontando un numero infinito di storie. Ogni anno è stato intenso, indimenticabile.
Per diversi anni ho voluto “fare tutto” e “farlo bene”, ritrovandomi stretta tra due imperativi insostenibili, in una continua sfida con me stessa, una corsa contro il tempo che non bastava mai.
Poi, la pandemia. In quel tempo incerto e sospeso, mi sono fermata. Ho riscoperto la bellezza di una vita lenta, semplice, al mio ritmo. Mi sono detta che non avrei più voluto tornare indietro e ho salutato la scuola. Mi sono chiesta per la prima volta chi davvero volessi essere.
> ADESSO
Sono Elena e sono una fotografa.
Lo dico a chiare lettere, a questo punto, perché la fotografia è tutto il mio lavoro.
Il presente è una sfida da raccontare. Tendo a dimenticare il passato e a non guardarmi indietro. Vivo proiettata verso un futuro di sogni e progetti.
Ho quarant’anni, lascio tazze mai finite di tè in giro per casa, leggo sempre più di un libro alla volta. Vivo con mio marito, il nostro cane e una famiglia verde composta da una trentina di piante da appartamento.
Sono metodica, organizzata, mi piace fare bene le cose. Sono vegana, animalista e ambientalista. Sto studiando per diventare educatrice cinofila e sono volontaria del canile di Varese. Amo la mia casa, mai finita. Ciclicamente sposto mobili e oggetti. Credo nel potere terapeutico del decluttering: regalo, butto via, vendo per fare spazio, soprattutto mentale.
Confesso di non poter più rinunciare alle passeggiate nel bosco con Fiammetta, al mio mazzo di carte oracolo ispirate alla natura, al tempo per riposare.
> Dopo
Non c’è un giorno in cui non provi a immaginare il futuro. Affino il potere della visualizzazione e confido che mi porti esattamente dove spero di arrivare.
Sogno una vita appartata, in mezzo alla natura. Vedo un grande giardino con piante spontanee, una serra e molti animali. Immagino giornate uggiose, maglioni caldi, forse la campagna scozzese. Una piccola libreria nel centro storico, in cui colleziono albi illustrati per bambini. Giornate lente, persone gentili, cura e attenzione per gli altri. Lunghe passeggiate all’aria aperta, cene con gli amici più cari, i capelli che lentamente diventano argento.
Sogno un domani fatto di poche cose semplici, in cui sentirmi profondamente connessa al mio essere e al mondo che abito.
Come ti racconto con la mia fotografia
La fotografia è un linguaggio esplicito, inclusivo, diretto. Per me nasce da un incontro, crea relazioni, scrive racconti. Senza di te, non esisterebbero le mie fotografie.
Sono una narratrice che non usa le parole. Nelle mie fotografie ci sono persone, un’ambientazione, una trama, tutte le emozioni. A volte improvviso, scrivo diapositive di getto, altre volte rifletto, scelgo accuratamente cosa dire e come dirlo.
I miei scatti sono il racconto sincero di un istante. Mi piace metterti a tuo agio, ascoltarti, provare a riflettere chi sei, rispettando il tuo essere. Amo la luce naturale, gli spazi che abiti e in cui ti senti bene, gli oggetti che parlano di te.
Voglio che sia un’esperienza, non solo una bella fotografia.
Mi entusiasma l’idea di lavorare con te…
… se sei una persona creativa, libera e indipendente. Se hai rispetto di ogni forma di vita, del lavoro e del tempo degli altri, del mondo in cui viviamo. Se credi che una parola pronunciata con gentilezza sia più potente di discorsi arroganti e pretenziosi. Se non giudichi, ma prima ascolti e provi a comprendere. Se agisci con onestà e bontà d’animo. Se sai ringraziare. Se consideri la sensibilità un pregio e non un difetto. Se non hai paura di dire ciò che pensi e di far valere le tue idee con coraggio. Se continui a fidarti degli altri, nonostante tutti dicano che in questo mondo c’è solo da aver paura. Se sai accogliere la fatica, le critiche e le differenze, per trasformarle in occasioni di crescita personale. Se sogni in grande. Se ti commuovi. Se ti piace fare le cose per bene, con cura. Se tendi a dare più ascolto alla pancia e al cuore, che alla testa. Se lavori sodo e sai celebrare ogni piccolo traguardo raggiunto. Se ridi.
Facciamo ancora più bellezza?
Mi fai felice se usi le parole “buongiorno”, “grazie”, “per favore” quando mi scrivi e quando ti rivolgi agli altri. Io farò lo stesso.
E’ bello se pianti un albero. Puoi acquistarlo in un vivaio, farlo germinare da un seme o farlo piantare a Treedom.
Fai bellezza ogni volta che riduci, se proprio non puoi evitarlo, il consumo di prodotti animali.
Quando compri un libro in una libreria indipendente (le mie preferite sono Libreria Modernissima, Potere ai bambini e Piccolo Grande Bubo).
Se contribuisci come puoi a tenere pulito il nostro pianeta, magari raccogliendo spazzatura mentre cammini o corri (sai cos’è il plogging?).
Sostenendo le attività di Sea Shepherd, Essere Animali o del Rifugio Miletta.
Hai idea di quanto sia bello adottare, se desideri accogliere un cane nella tua vita? Fiammetta è arrivata a casa nostra proprio grazie a un’associazione che tutela gli animali.